Una società chiamata VeganNation ha acquistato 15.000 acri di foresta pluviale amazzonica allo scopo di conservarla (ed evitare la deforestazione continua) dopo aver raccolto 10 milioni di dollari attraverso una difficile ed estenuante raccolta fondi. VeganNation è anche fortemente coinvolta nel settore blockchain e ha lanciato la propria criptovaluta, chiamata VeganCoin, l'anno scorso.
Secondo quanto riferito, la società si definisce una "nazione globale, vegana e decentralizzata, alimentata dalla tecnologia blockchain".
In una dichiarazione che annuncia l'acquisto, il co-fondatore e CEO di VeganNation Isaac Thomas ha sottolineato la connessione tra l'allevamento di bestiame e le recente controversie sugli incendi in Amazzonia.
In una dichiarazione che annuncia l'acquisto, il co-fondatore e CEO di VeganNation Isaac Thomas ha sottolineato la connessione tra l'allevamento di bestiame e le recente controversie sugli incendi in Amazzonia.
"VeganNation comprende che la promozione del veganesimo è un passo importante verso la lotta alla crisi del riscaldamento globale e la sensibilizzazione attraverso progetti ambientali locali all'interno della comunità brasiliana è fondamentale", ha affermato Thomas, secondo Live Kindly.
Questo è uno dei motivi per cui molti vegani stanno assumendo la causa in Amazzonia, perché vedono un chiaro legame tra la deforestazione e l'industria globale delle carni bovine.
Ane Alencar, direttore scientifico della ONG brasiliana IPAM (Institute of Environmental Research in Amazonia) ha identificato gli allevatori di bestiame come i colpevoli degli incendi avvenuti all'inizio di quest'anno.
Ane Alencar, direttore scientifico della ONG brasiliana IPAM (Institute of Environmental Research in Amazonia) ha identificato gli allevatori di bestiame come i colpevoli degli incendi avvenuti all'inizio di quest'anno.
“Questi non sono incendi casuali, ma piuttosto incendi provocati da persone che cercano di creare allevamenti di bestiame, intenzionalmente accesi durante la stagione secca ogni anno. Tagliano gli alberi, lasciano asciugare la legna e successivamente gli danno fuoco in modo che le ceneri possano fertilizzare il terreno", ha detto Alencar.
Alencar ha anche affermato che collaboreranno con squadre sportive brasiliane per aiutare a promuovere la conservazione della foresta pluviale amazzonica.
"La collaborazione con quattro squadre di calcio brasiliane ci consente di proseguire verso la nostra missione di lavorare insieme per creare un mondo migliore", ha affermato Alencar.
"La collaborazione con quattro squadre di calcio brasiliane ci consente di proseguire verso la nostra missione di lavorare insieme per creare un mondo migliore", ha affermato Alencar.
Numerosi studi hanno confermato che gli incendi in Amazzonia sono stati intenzionalmente appiccati per liberare spazio per gli allevamenti di bestiame.
Secondo uno studio di Yale, gli allevamenti di bestiame sono responsabili di circa l'80% della deforestazione dell'Amazzonia. Un altro studio stima che quasi il 50% del bestiame brasiliano sia allevato in campi che un tempo facevano parte della foresta pluviale.
Secondo uno studio di Yale, gli allevamenti di bestiame sono responsabili di circa l'80% della deforestazione dell'Amazzonia. Un altro studio stima che quasi il 50% del bestiame brasiliano sia allevato in campi che un tempo facevano parte della foresta pluviale.
Non a caso, il Brasile è il primo esportatore mondiale di carne bovina, rappresentando il 20% delle esportazioni globali di carne bovina. Il più grande cliente del Brasile è la Cina, ma anche aziende negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Europa acquistano dal Brasile.
Molti dei prodotti consumati nel mondo occidentale sono in realtà raccolti dall'Amazzonia. Tra questi abbiamo olio, carne di manzo, prodotti di carta e articoli come l'olio di palma. Ai giorni nostri non è così difficile scoprire da dove provengono i prodotti che acquistiamo e ci sono molti marchi attenti all'ambiente che pubblicizzano prodotti coltivati senza crudeltà e coltivati localmente.
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Mi chiamo Luca, creatore del blog Siamo Vita. Penso che fondere psicologia e spiritualità possa aiutarti a creare una vita più felice.
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