Cosa Possiamo Fare Per Aiutare L'Amazzonia

Gli incendi diffusi qualche settimana fa nella foresta pluviale amazzonica, nella più recente tragedia ambientale che ha colpito la regione, per qualche ragione, questa volta le persone sembrano aver prestato attenzione. Gli umani interessati in tutto il mondo hanno fatto il primo passo e hanno iniziato a sensibilizzare su un problema molto serio, che è quello della continua deforestazione dell'Amazzonia.

Spargere la voce sui problemi è davvero un primo passo essenziale, ma ora che tutti sono adeguatamente indignati, è tempo che iniziamo a pensare alle soluzioni. La cosa più importante che le persone possono fare per aiutare l'Amazzonia è sicuramente la meno popolare, e questo significa ridurre i consumi.

Beh, certo, poco popolare perchè capirete bene che si parla solo di crescita...costi quel che costi, anche se si tratta della salute del pianeta, e quindi della nostra e di quella dei nostri figli.

Molti dei prodotti consumati nel mondo occidentale sono in realtà raccolti dall'Amazzonia. Tra questi abbiamo oli, carne, carta e articoli come l'olio di palma. Oramai non è difficile scoprire da dove provengono i prodotti che acquistiamo e ci sono molti marchi attenti all'ambiente che pubblicizzano prodotti coltivati ​​senza crudeltà e coltivati ​​localmente.

Come sempre, meglio autoprodurre ciò che si può e cercare di privilegiare i prodotti locali e non quelli fuori stagione.

Per le aziende che continuano a reperire i loro prodotti dall'Amazzonia, i boicottaggi potrebbero convincerli ad adottare più pratiche etiche. Gli attivisti hanno avuto successo con questa pratica in passato.

Alla fine degli anni '80, un gruppo ambientalista chiamato Rainforest Action Network esercitò pressioni incessanti sul Burger King, chiedendo che smettessero di importare carne a prezzi stracciati dalle aree della foresta pluviale tropicale. Sorprendentemente, la campagna ebbe successo e Burger King annullò i contratti di carne bovina per un totale di 35 milioni di dollari. Il gruppo sta attualmente combattendo per rimuovere l'olio di palma dalle caramelle di Halloween.

Considerando che gran parte di questa distruzione ambientale sembra essere sanzionata dal governo, le proteste sono scoppiate in diversi angoli del mondo, nella speranza di esercitare pressioni politiche sul governo brasiliano, che è stato accusato di chiudere gli occhi sugli incendi accesi dolosamente.

Anche se le notizie sugli incendi hanno fatto il giro del mondo, il neoeletto presidente brasiliano Jair Bolsonaro ha fatto notizia dando la colpa alla situazione alle ONG ambientaliste. Nel frattempo, il presidente ha insistito sul fatto che gli incendi boschivi non sono una priorità sufficiente per il governo tale da spendere tempo, denaro e risorse.

I paesi vicini, che hanno economie molto più piccole del Brasile, stanno contribuendo allo sforzo nonostante le preoccupazioni finanziarie. Ad esempio, secondo quanto riferito, la Bolivia ha inviato il più grande aereo antincendio del mondo al confine con il Brasile, nella speranza di fermare l'incendio.

Ci sono anche diverse organizzazioni benefiche che accettano donazioni per aiutare la foresta pluviale. Di seguito sono riportate sei delle organizzazioni di beneficenza più votate, secondo Charity Navigator.

Amazon Conservation Association 

Amazon Conservation Team 

Amazon Watch 

Rainforest Foundation US 

Rainforest Trust

Rainforest Action Network

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FONTE: truththeory